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We're calling for an immediate ceasefire

What's happening?

  • Over 65 children in Gaza and two children in southern Israel have been killed in the recent 11-day escalations of violence.
  • More than a thousand people in Gaza have also been injured, including over 500 children
  • A ceasefire was recently called, but children still need urgent support to recover.   
  • Houses have been turned into rubble, schools and hospitals damaged and thousands of families ripped apart and displaced.
  • Children have told us that they have been living in fear.

WHAT ARE WE ASKING FOR?

  • We're calling for a permanent ceasefire and an end to the decades-long occupation.
  • The international community must find a just solution that addresses the underlying causes of this escalation.
  • We're calling for the blockade on Gaza to be urgently lifted as children’s lives hang in the balance.
  • The Government of Israel and all parties must allow aid workers to reach children with life-saving support, as well as the unimpeded entry of essential supplies and fuel.

Save the Children is ready to support families through a range of vital programmes. This is going to be a long road back to recovery for many and the international community must come together to aid that recovery.

view our full statement
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ENGLISH CAPTION - See Additional Information (below) "Le immagini mostrano alcune delle attività realizzate da Save the Children, con il partner Il Tappeto di Iqbal a Napoli nell’ambito del programma “Non da soli” e mostrati in occasione della Campagna “Riscriviamo il Futuro”. Giovanni Savino, coordinatore del Punto Luce di Napoli, che sorge nel quartiere di Barra, gestisce insieme agli altri operatori la consegna dei tablet e delle connessioni internet ad alcune mamme e ragazzi che finora non avevano potuto connettersi alla didattica digitale e alle attività realizzate online dal Punto Luce. Per l’occasione, Giovanni e gli altri operatori hanno aperto il cortile della scuola Rodinò a Barra ai ragazzi e li hanno accolti con i trampoli e con altri strumenti di giocoleria e clownerie per ricreare un ambiente di allegria in contrasto con la situazione di difficoltà che molti di loro stanno attraversando a causa del coronavirus. I tablet che Save the Children regala ai bambini sono quindi strumenti fondamentali per permettere che nessuno di loro sia lasciato solo in questo momento ma che anzi continui a studiare e a rimanere in contatto con gli educatori dei Punti Luce e con i propri compagni e amici distanti. Inoltre, le distribuzione di tablet che abbiamo previsto ci permettono di limitare i fenomeni collaterali del coronavirus quali quelli del digital divide (moltissime famiglie, soprattutto nel mezzogiorno, sono prive di connessione internet, di competenze digitali e dispositivi o computer per garantire ai figli di partecipare alle lezioni online e alla didattica a distanza) e del Learning loss (ossia l’indebolimento degli studenti già fragili dal punto di vista delle competenze scolastiche e di cittadinanza a causa). " Paolo Liggeri/Artèteca per Save the Children

Almost 60 children killed in Gaza in the last week alone
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Ayşe Nur Gençalp / Save the Children Türkiye

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